Turate-Cogliate

"Libero" in prova, scoperto a rubare 4 bici insieme a due turatesi: torna in carcere

Dopo una prima condanna il magistrato gli aveva dato fiducia condannandolo ai servizi sociali. Lui l'ha tradita e torna in carcere

"Libero" in prova, scoperto a rubare 4 bici insieme a due turatesi: torna in carcere
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Nel corso del pomeriggio di ieri, giovedì 20 agosto 2020, nell’ambito delle quotidiane attività condotte dai militari della Compagnia Carabinieri di Cantù e finalizzate al contrasto delle fenomenologie criminali connesse con i reati predatori in genere e con lo spaccio di sostanze stupefacenti, i militari della Stazione Carabinieri di Turate, hanno dato esecuzione al decreto di sospensione della misura dell’affidamento in prova “ex art. 94 D.P.R. 309/90” emessa dal Magistrato di Sorveglianza di Milano, nei confronti di R.M, classe 1991, cittadino italiano, residente a Cogliate (MB).

A caccia di bici in un box con due turatesi

Il cogliatese, unitamente a T.A., classe 1993, cittadino italiano residente a Turate, ed a M.M., classe 1995, cittadino romeno anch’esso già residente a Turate, nella notte tra il giorno 14 e 15 agosto, durante il periodo di sottoposizione alla sopra citata
misura, si rendeva autore del furto di quattro biciclette, del valore complessivo di mille euro custodite all’interno di un box di proprietà privata.

I militari dopo aver sentito alcuni testimoni, sono riusciti ad identificare i tre colpevoli che messi alle strette hanno ammesso le proprie responsabilità. La refurtiva è stata recuperata e riconsegnata ai legittimi proprietari. I tre soggetti invece sono stati denunciati alla competente Autorità Giudiziaria. Per quanto riguarda il Cogliatese però si sono aperte le porte del carcere.

L'affidamento in prova, cos'è?

L'affidamento in prova, cui era sottoposto R.M., è una misura alternativa alla detenzione che consiste in un affidamento in prova, appunto, ai servizi sociali del Comune di residenza per un periodo uguale a quello della pena. Non prevede arresti domiciliari ma la messa a disposizione per servizi socialmente utili alla comunità. Generalmente, un magistrato decide per questa misura in caso di pena non superiore a tre anni e previa valutazione della non pericolosità sociale del soggetto e la sua predisposizione a un percorso rieducativo e risocializzante.

Fiducia tradita, finisce in carcere

Col furto delle biciclette, il cogliatese ha dunque fatto venir meno le condizioni che avevano portato alla decisione di "concedergli fiducia" sottoponendolo all'affidamento in prova. I militari hanno inoltrato la comunicazione al Magistrato di Sorveglianza di Milano che, considerato quindi il fatto e la condotta del tutto incompatibile con la prosecuzione dell’affidamento in prova, ha emesso nei suoi confronti il  decreto di sospensione della misura. I Carabinieri di Turate lo hanno rintracciato presso la propria abitazione notificandogli il provvedimento restrittivo e conducendolo successivamente al carcere di Como, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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