"2024, ritorno alla Luna"
Piermario Ardizio, grande esperto di scienze spaziali, sarà il relatore della serata in streaming di lunedì 8 giugno curata dal Gat di Tradate.

A dieci anni dall’ultimo volo di uno shuttle, e a 50 anni dal primo sbarco sulla Luna, gli Usa con quello del 30 maggio, riprendono i lanci nello spazio. Questo sarà uno dei temi tratti nella conferenza dal titolo: “2024, ritorno alla Luna” programmata dal Gat in streaming per lunedì 8 giugno.
Serata sull’ormai prossimo ritorno alla Luna
La prossima serata online del Gat, Gruppo Astronomico Tradatese, capita in un momento assolutamente ideale, sulla scia dell’emozione e del successo del lancio verso la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) da Capo Canaveral del missile Falcon 9 e della capsula Dragon-2 della società privata Space X del miliardario americano Elon Musk: erano le 21,22 (ora italiana) dello scorso 30 maggio 2020 e il Dragon-2 con a brodo due veterani astronauti americani, Doug Hurley e Robert Behnken agganciava la ISS alle 16.16 del giorno seguente. Così gli USA riprendevano i lanci umani nello spazio a quasi dieci anni dall’ultimo volo di uno Shuttle (avvenuto l’8 luglio 2011). Sarà questo uno dei tanti temi della conferenza che il Gat ha organizzato in diretta streaming sul suo sito (http://www.gruppoastronomicotradatese.it) per Lunedì 8 giugno 2020, alle 21. Relatore Piermario Ardizio, grande esperto di scienze spaziali, che parlerà sul tema: “2024, ritorno alla Luna”.
50 anni fa il primo sbarco sulla Luna
Di fatto la missione del Dragon-2 è la prima fase di un ormai imminente ritorno alla Luna, 50 anni dopo il primo sbarco. Allora, nel 1969, la conquista della Luna fornì incredibili risultati scientifici, anche se la motivazione primaria fu soprattutto politica (legata al ben noto antagonismo USA-URSS): come tale venne portata a termine in maniera automa dagli americani. Adesso invece le cose sono cambiate. Le motivazioni sono soprattutto commerciali (si vuole tornare sulla Luna per sfruttane eventualmente le risorse) e multinazionali: non è da escludere per esempio una cordata Cina-Russia che potrebbe competere con quella USA-ESA-Canada-Giappone.
Nel 2024 la prima donna sulla Luna
“Per quanto riguarda la Nasa – illustra il presidente Gat Cesare Guaita - il ritorno alla Luna ha già un nome ed una data: il progetto si chiama Artemis (la sorella di Apollo….) e nel 2024 porterà sulla Luna la prima donna astronauta a bordo della capsula Orion (corona-virus permettendo e con l’incognita delle ultime imprevedibile vicissitudini politiche ed economiche, tipo guerra dei dazi USA- Cina, calo del petrolio, tensioni politiche all'interno degli USA). Certo che la presenza di una società privata come la Space X di Musk potrebbe cambiare di molto le carte in tavola, nel senso che l’idea del miliardario americano è quella di portare sulla Luna non tanto scienziati quanto viaggiatori a pagamento. In ogni caso sarà necessario allestire una vera e propria stazione permanente sulla Luna, magari nelle regioni polari ricche di ghiaccio (dove i Cinesi vorrebbero fare prelievi automatici da portare a Terra), un baluardo indispensabile per il sogno ormai non più nascosto di tutte le agenzie spaziali mondiali: la conquista di Marte”.