Ripartenza

Strategie per la ripartenza, Plebani: "Ecco le prime proposte emerse dai cittadini"

Le prime tre proposte per agevolare la ripresa delle attività economiche dopo due mesi di stop forzato.

Strategie per la ripartenza, Plebani: "Ecco le prime proposte emerse dai cittadini"
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Primi risultati del sondaggio pubblicato mercoledì dal consigliere tradatese di Innovazione Civica Alfio Plebani, che aveva chiamato a raccolta cittadini, imprese e Amministrazioni pubbliche per lavorare insieme alla ricostruzione post-emergenza.

Strategia per la ripartenza: il gioco di squadra

L'appello ha funzionato, e in pochi giorni le risposte non sono mancate: centinaia di cittadini e commercianti hanno aderito all'invito lanciato mercoledì da Alfio Plebani, rispondendo al primo questionario volto a raccogliere pareri e proposte per la ricostruzione del tessuto economico cittadino dopo l'emergenza coronavirus. Proposte che tengono ovviamente conto del campo d'azione limitato in capo ai Comuni, ma che mirano ad aiutare chi potrà tornare al lavoro e a indicare una possibile strada, condivisa, per il futuro.

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Abolizione e riduzione delle imposte

Oggi il consigliere ha comunicato le prime tre proposte emerse dal questionario. E parlando di ripartenza, l'invito è quello a rimuovere per quanto possibile i fardelli che pesano in primis sulle attività economiche che da quasi due mesi registrano fatturati pari o quasi a zero.

Si parte dall'abolizione di Imu e Tasi 2020 e 2021 per i proprietari di immobili che applicano importi calmierati (agevolati) agli affitti e alle locazioni per gli anni 2020 e 2021. Poi, abolizione degli oneri per occupazione del suolo pubblico 2020-2021 per agevolare il rispetto del distanziamento sociale e infine fornitura a tutte le attività aperte al pubblico del territorio di dispenser, in materiale riciclabile, per i Dispositivi di Protezione Individuale (mascherine, guanti monouso ed igienizzante) da posizionare all’ingresso dell’attività. Dispenser che, finita l'emergenza, Plebani propone possano rimanere ai commercianti previo pagamento dell'importo sostenuto dall'Amministrazione.

"Nell’immediato - spiega il consigliere - queste prime 3 azioni consentono ai proprietari di immobili la possibilità di compensare la minor entrata degli importi agevolati derivanti dall’affitto o dalla locazione con l’abolizione delle imposte comunali sugli immobili, e conseguentemente riduce gli importi dei canoni di affitto e locazione agevolando famiglie ed attività.  L’abolizione dell’onere derivante dall’occupazione del suolo pubblico è un immediato contributo che agevola l’organizzazione degli spazi necessari per il rispetto dei distanziamenti sociali, spingendo a un nuovo modo di pensare le attività,  i  “NEGOZI IN STRADA”. Infine, l’uniformità della tipologia dei dispenser per la distribuzione dei Dispositivi di Protezione Individuale è un elemento qualificante di immagine ed identità per la rivitalizzazione urbana. La fornitura numericamente consistente consente anche l’applicazione di un costo di acquisto concorrenziale".

"Andiamo avanti insieme"

Queste sono solo le prime proposte emerse dal sondaggio, e nei prossimi giorni arriveranno le successive che toccano tutti gli aspetti della vita "in paese".

"Grazie alle tante persone che hanno partecipato al sondaggio che abbiamo proposto quale primo contributo per la ricostruzione post emergenza - conclude il consigliere di Innovazione Civica - Siete la conferma che possiamo e dobbiamo pensare con lungimiranza al dopo, che possiamo e dobbiamo partecipare attivamente alla ricostruzione del nostro domani".

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