Mercato del lavoro e risorse umane, quale futuro? Se ne parla su Telecity con “Economia&Territori”
Appuntamento per questa sera, ore 23.20: il direttore Maurizio Cattaneo dialogherà con Valerie Schena Ehrenberger, presidente ECSSA e vicepresidente di Assoconsult

L’argomento è l’accesso al mondo del lavoro, con focus dedicato al ruolo delle risorse umane, in continua evoluzione negli ultimi anni. Siamo alle prese con la puntata numero 12 di “Economia&Territori”, l’ultima prima dello stop estivo: la trasmissione Netweek andrà in onda questa sera (mercoledì 2 luglio) su Telecity, con il consueto orario d’inizio alle 23.20. In studio presente come sempre il direttore editoriale Maurizio Cattaneo. Sarà possibile vedere il programma su canale 13 in Lombardia e in Liguria, su canale 10 in Piemonte e Valle d’Aosta. La puntata sarà poi fruibile anche in replica venerdì 4 luglio alle 11.30 e sabato 5 luglio alle 13.
Lavoro e risorse umane, il parere dell’esperta
Con l’ospite d’eccezione della puntata si parlerà di ascolto, fiducia e formazione per affrontare il futuro delle risorse umane. A dialogare con il direttore Cattaneo sarà dunque Valerie Schena Ehrenberger: viennese di nascita, valtellinese di adozione, è consulente HR, Selezionatore Senior certificato CERC, fondatrice, titolare e formatrice di Valtellina Lavoro, società di ricerca e selezione del personale. Inoltre è la fondatrice di Talents4Business, consulenza e mentoring nel recruiting, è vicepresidente dell’associazione del Management Consulting Confindustria Assoconsult e presidente dell’associazione europea delle società Ricerca e Selezione del Personale ed Executive Search, ECSSA.
Il mercato del lavoro in Italia
Il punto di partenza della 12esima puntata di “Economia&Territori” sarà l’analisi del mercato del lavoro in Italia, fondata sui dati Istat: nel 2024 gli occupati sono stati 24,2 milioni, ovvero 352mila in più rispetto al 2023. Il tasso di disoccupazione è in calo: dal 6,2% del 2023 al 5,8% del 2024. Tuttavia un’azienda su due ha bisogno di aumentare l’organico per crescere: il 54% delle offerte viene però rifiutato e il 17% dei neo-assunti decide di cambiare lavoro dopo pochi mesi. Le motivazioni vanno oltre la quota retributiva: si pensa al benessere fisico e psicologico. In sostanza la situazione sta spingendo le aziende a rivedere le proprie strategie di recruiting e redemption del personale.