Nuovi vertici

Fondazione Renato Piatti rinnova il suo CdA

Il nuovo Consiglio di Amministrazione guiderà l'ente verso il 25° anniversario con competenze rafforzate e una visione strategica per il futuro

Fondazione Renato Piatti rinnova il suo CdA
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La Fondazione Renato Piatti, ente a marchio Anffas che da oltre due decenni si dedica al sostegno di persone con disabilità e disturbi del neurosviluppo, ha completato il rinnovo del proprio Consiglio di Amministrazione. Una decisione strategica che arriva in un momento particolarmente significativo per l'organizzazione, che nel 2025 celebra il suo venticinquesimo anniversario di attività. La Fondazione ha scelto di rinnovare i propri vertici "con uno sguardo rivolto al futuro e radici ben salde nei valori che da sempre la guidano", consolidando la propria missione di "essere ogni giorno accanto alle persone con disabilità, autismo e alle loro famiglie, con competenza, passione e visione".

Una governance che unisce esperienza familiare e competenze professionali

Il nuovo Consiglio di Amministrazione rappresenta un equilibrio strategico tra la componente familiare, che costituisce il cuore dell'associazione, e l'apporto di professionalità specializzate. La composizione garantisce "la presenza attiva e qualificata dei familiari delle persone con disabilità, selezionate anche per le loro competenze" e si arricchisce di "professionalità di alto profilo in ambito scientifico, gestionale, economico-finanziario e socio-sanitario".

Alla presidenza è stato confermato Emilio Rota, figura di spicco nel panorama associativo nazionale e regionale. Rota, che ricopre anche il ruolo di Presidente di Anffas Lombardia e Vicepresidente di Anffas Nazionale, rappresenta la continuità con la storia della Fondazione e il collegamento con le sfide future. La sua riconferma testimonia l'apprezzamento per il lavoro svolto e l'impegno "con passione e determinazione nella tutela dei diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie".

L'ingresso di Giovanni Daverio come Vicepresidente

Particolare rilievo assume la nomina di Giovanni Daverio nel ruolo di Vicepresidente. Professionista di riferimento nel settore sanitario e socio-sanitario lombardo, Daverio porta con sé una vasta esperienza maturata ai vertici della pubblica amministrazione. La sua nomina rappresenta:

"un valore aggiunto in termini di visione strategica, esperienza istituzionale e profonda conoscenza dei bisogni del territorio" fa sapere la Fondazione.

L'ingresso di Daverio nel Consiglio è strategicamente significativo perché "costituisce un ponte prezioso tra le politiche regionali e le esigenze concrete delle famiglie", rafforzando la capacità della Fondazione di dialogare efficacemente con le istituzioni e di sviluppare risposte innovative nell'ambito dei servizi alla persona.

Il nuovo Consiglio di Amministrazione di Fondazione Renato Piatti

Sarà pienamente operativo dal 26 giugno 2025, ed è composto da nove membri che rappresentano diverse competenze e background. Oltre al Presidente Emilio Rota e al Vicepresidente Giovanni Daverio, fanno parte del Consiglio Giovanna Brebbia, Giulia Maria Luce, Paolo Tognella, Alessandro Bernardini, Renzo Vanetti, Salvatore Musella e Mauro Cassani.

In occasione del rinnovo, il Consiglio ha conferito a Cesarina Del Vecchio il titolo di Presidente Onorario, in riconoscimento del suo "straordinario impegno e della dedizione dimostrata nel corso degli anni". Del Vecchio, figura di riferimento anche nella rete Anffas nazionale:

"ha saputo coniugare visione, competenza e passione, contribuendo in modo decisivo alla crescita del movimento associativo e alla costruzione di percorsi di inclusione e tutela dei diritti" spiega Fondazione.

Un ringraziamento particolare è stato rivolto ai membri uscenti del Consiglio: oltre a Cesarina Del Vecchio, Paolo Bano, Marino Monzini e Annamaria Brusa, per il prezioso contributo e il cammino condiviso. Il loro impegno

Il progetto per il 25° anniversario: la Via Francisca del Lucomagno

Per celebrare il quarto di secolo di attività, la Fondazione ha programmato un'iniziativa simbolica e coinvolgente. Dal 17 al 22 settembre 2025, comunità, operatori, famiglie, istituzioni e aziende sostenitrici percorreranno insieme la Via Francisca del Lucomagno, un cammino di oltre cento chilometri che da Lavena Ponte Tresa conduce ad Abbiategrasso. Questo progetto, che vedrà il coinvolgimento attivo anche del nuovo Consiglio di Amministrazione, rappresenta la volontà di "tenere insieme diversi mondi" e di rafforzare i legami con il territorio e con tutti i soggetti che supportano la missione della Fondazione.

Il rinnovamento della governance si inserisce in una strategia più ampia di sviluppo territoriale. Partendo dall'esperienza originaria di Anffas Varese, la Fondazione ha progressivamente rafforzato sinergie, alleanze e partenariati con le Anffas di Busto Arsizio, Melegnano e Abbiategrasso: "in un percorso comune di crescita e condivisione".

Fondazione Renato Piatti, realtà consolidata al servizio del territorio

La Fondazione Renato Piatti rappresenta oggi una realtà consolidata nel panorama dei servizi per la disabilità. Dal 2000, l'ente risponde ai bisogni di oltre mille persone di tutte le età con autismo e disabilità intellettiva o relazionale, insieme alle loro famiglie. L'organizzazione può contare su un team di oltre 600 tra dipendenti, collaboratori, professionisti e volontari che gestiscono 22 unità di offerta distribuite nelle province di Varese e Milano.

I servizi offerti coprono l'intero arco della vita, dalle età evolutive alla terza età, con un'offerta che comprende strutture residenziali, semiresidenziali e diurne. Per l'età evolutiva, la Fondazione gestisce Centri Terapeutici-Riabilitativi Semi-residenziali a Milano, Varese e Besozzo, oltre a una Comunità Terapeutica a Fogliaro per persone con disturbi psichici in età evolutiva.

La scelta di procedere con il cambiamento di governance proprio nell'anno del 25° anniversario sottolinea la volontà dell'organizzazione di affrontare le sfide future con strumenti di governance adeguati e competenze all'altezza delle crescenti necessità del territorio. La Fondazione si prepara così ad affrontare il prossimo quarto di secolo di attività con l'obiettivo di continuare a costruire risposte concrete, umane e innovative per le persone con disabilità, autismo e le loro famiglie, forte di un Consiglio di Amministrazione che coniuga esperienza, competenza e visione strategica.