Il Centro sportivo di via Manzoni costa 2 milioni: si punta al bando

il sindaco Anna Pugliese: «L’obiettivo era presentare il piano di sviluppo in tempo e ora non resta che aspettare».

Il Centro sportivo di via Manzoni costa 2 milioni: si punta al bando
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Un centro sportivo a Cairate  a libera fruizione per ragazzi e giovani, al posto dell’autolavaggio confiscato alla criminalità organizzata.

Per il Centro sportivo si punta al bando

Il progetto diventa studio di fattibilità, con relativo quadro economico e cronoprogramma, e partecipa al bando ministeriale per la selezione di Piani di sviluppo in aree dismesse o in disuso. Il 7 aprile scorso la delibera con la quale la Giunta ha sancito il passaggio, che ora apre l’attesa per la graduatoria, dalla quale dipende l’ottenimento di fondi. L’autolavaggio di via Manzoni è stato chiuso e confiscato nel 2023 e da allora giace nel degrado e nell’incuria, con l’Amministrazione comunale che ha già avanzato l’interesse all’acquisizione a patrimonio, contestualmente alla stesura del progetto di rigenerazione dell’area per farne campi sportivi multidisciplinari, con strutture di servizio annesse e l’idea di lasciarle a libero accesso, con prenotazioni telematiche e videosorveglianza.

Un progetto innovativo

Un progetto innovativo dedicato ai giovani, che ha però bisogno della spinta economica: il costo complessivo previsto per l’intera operazione è di 2milioni di euro, di cui 1milione e 400mila euro per i lavori e 600mila euro per somme a disposizione. L’Amministrazione comunale ha già inserito l’area all’interno del Pgt come comparto di rigenerazione urbana, spianando così la strada a livello urbanistico al recupero e alla riqualificazione, con il traguardo posto nel 2028: il cronoprogramma fissa infatti l’approvazione del progetto esecutivo entro ottobre, l’aggiudicazione dell’appalto tra un anno, l’avvio dei lavori a giugno 2026, l’ultimazione a fine 2027 e la consegna per l’estate 2028. La differenza tra sogno e realtà la farà l’ottenimento dei fondi ministeriali. «L’obiettivo era presentare il piano di sviluppo in tempo e lo abbiamo fatto entro la chiusura del bando – chiarisce il sindaco Anna Pugliese – e ora non resta che aspettare».

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