Analisi internazionale

"Guerra o pace", il nuovo libro di Tremonti: meno regole per l'Europa, trasformare i rischi in opportunità

Il presidente della Commissione Esteri della Camera, offre una lettura storica e geopolitica che mette in parallelo il nostro presente turbolento con il Cinquecento

"Guerra o pace", il nuovo libro di Tremonti: meno regole per l'Europa, trasformare i rischi in opportunità
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Nel suo ultimo libro, "Guerra o pace", pubblicato con l'editore Solferino, Giulio Tremonti lancia un appello che risuona come un monito urgente: è necessario dar vita a una nuova Bretton Woods. Questa proposta ambiziosa punta a riunire gli interessi di Stati Uniti, Cina e dei Paesi del G7 per creare un piano comune di norme economiche e politiche, capace di colmare il divario sempre più evidente tra una realtà globale senza regole e delle regole che ormai sembrano prive di contatto con la realtà.

"Guerra o Pace": in nuovo libro di Tremonti è un monito internazionale

Il volume, il terzo che l'ex ministro dell'Economia pubblica con Solferino, non si limita a un'analisi economica, ma si spinge oltre, configurandosi come un'opera dal forte carattere politico. Tremonti, oggi presidente della Commissione Esteri della Camera, offre una lettura storica e geopolitica che mette in parallelo il nostro presente turbolento con il Cinquecento, un'epoca di profondi sconvolgimenti.

L'autore ricorda come nel XVI secolo l'Europa abbia vissuto quattro eventi rivoluzionari: la scoperta dell'America, che spalancò nuovi orizzonti economici; l'invenzione della stampa, che rivoluzionò la diffusione del sapere; l'invasione musulmana ai confini orientali del continente; e il primo grande disordine finanziario globale. In quel periodo, il baricentro geopolitico europeo si spostò dal Mediterraneo all'Atlantico, dando vita a quello che venne definito il "Mundus furiosus".

Oggi, sostiene Tremonti, stiamo vivendo un'epoca altrettanto traumatica, segnata da quattro fenomeni paralleli. In primo luogo, la "scoperta" dell'Asia, con la Cina che ha assunto un ruolo dominante nell'economia mondiale. A questo si aggiunge l'affermazione della Rete, che ci proietta in una modernità sempre più artificiale e digitale. Il terzo elemento di crisi è rappresentato dalla guerra sul fronte orientale, che dall'Ucraina al Medio Oriente appare come un unico attacco coordinato al mondo occidentale. Infine, il rischio di un nuovo disordine finanziario internazionale incombe, alimentato da un'enorme massa di debito globale che si profila come una bomba a orologeria pronta a esplodere.

In questo scenario complesso e instabile, Tremonti denuncia l'atteggiamento di molti leader occidentali, che, dopo aver promosso la globalizzazione, oggi appaiono spaesati e incapaci di affrontarne le conseguenze. Li definisce "turisti della storia", osservatori passivi di un mondo che cambia rapidamente, senza riuscire a comprenderne le dinamiche profonde.

Trasformare i rischi in opportunità

Il libro, con la sua analisi lucida e spiazzante, invita a una presa di coscienza collettiva. Tremonti sottolinea quanto il momento storico che stiamo attraversando sia unico e carico di rischi, ma anche di opportunità, se l'Occidente e l'Europa sapranno ritrovare un senso di unità e di progettualità. La nuova Bretton Woods immaginata dall'autore non è solo una proposta economica, ma un tentativo di ripensare l'ordine mondiale, tornando a regole condivise e a una visione strategica capace di affrontare le sfide del XXI secolo.

In un contesto in cui le tensioni geopolitiche e le fragilità economiche si intrecciano in modo inestricabile, la voce di Tremonti risuona come un richiamo alla responsabilità e alla lungimiranza. "Guerra o pace" non offre facili soluzioni, ma pone domande cruciali, spingendo il lettore a riflettere sul futuro dell'Occidente e sulla necessità di costruire un nuovo equilibrio globale, prima che il disordine prevalga definitivamente.

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