la replica del produttore

Birra Cannabis sequestrata: "Accanimento politico verso il marchio"

La Cannabis Red Power é presente sul territorio italiano da 27 anni, ha subito negli anni decine di sequestri da Bolzano a Palermo

Birra Cannabis sequestrata: "Accanimento politico verso il marchio"
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Dopo il sequestro di quasi 15mila bottiglie della birra Cannabis anche in provincia di Varese, la società produttrice ha voluto ribadire la sua estraneità a qualsiasi tipo di reato contestato.

Birra Cannabis sequestrata: la replica del produttore

Pubblichiamo di seguito la replica del produttore della birra Cannabis Red power dopo che nelle scorse settimane era stata data notizia del sequestro di migliaia di bottiglie da parte delle Forze dell'ordine.

"La societa Eurobräu GmbH distributrice della birra a marchio registrato e ufficialmente riconosciuto in tutta la Comunità Europea dichiara che la birra a marchio Cannabis Red Power non é stata posta sotto sequestro perche puo indurre in inganno il consumatore ma perche A PARERE del Ministero dell’Agricoltura la birra viene prodotta in una Nazione extra comunitaria e pertanto in etichetta ci doveva essere l’indicazione del distributore italiano, pertanto le informazioni che vi sono state date sul motivo del sequestro sono errate. La birra Cannabis Red Power é prodotta ed imbottigliata nella Repubblica Ceca Paese Membro della Comunità Europea, pertanto perfettamente in regola con i Regolamenti in atto. La Cannabis Red Power é presente sul territorio italiano da 27 anni, ha subito negli anni decine di sequestri da Bolzano a Palermo, tutti aventi esito favorevole alla sua commercializzazione, ora da come sono stati stilati i verbali di sequestro per un lotto di 14’946 bottiglie, a nostro parere risulta esserci esclusivamente un accanimeto politico di parte nei confronti del nome e marchio della birra da parte del Ministero dell’Agricoltura presieduto dal Ministro Francesco Lollobrigida, a qualcuno questo Marchio disturba. Il Ministero dell’Agricoltura non puo porre in atto un sequestro su temi di non di sua competenza (Marchi e Brevetti/Ministero delle Imprese e Made in Italy) mettendo a rischio posti di lavoro e causando gravi danni a terzi. A questo proposito per diffendere il proprio diritto, il titolare del Marchio Europeo e Nazionale ha depositato denuncia presso la Procura della Repubblica per « abuso di potere » nei confronti del Ministero dell’Agricoltura".

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