Creme solari, quali sono le tendenze 2019?

Si va verso prodotti sempre più «green» e con composizioni snelle, senza sostanze chimiche

Creme solari, quali sono le tendenze 2019?
Pubblicato:
Aggiornato:

Attenzione al sole, servono creme solari all’altezza! Tutti sappiamo che l’estate ci porta a trascorrere molto tempo all’aria aperta, serve però prendere le giuste precauzioni per fronteggiare i raggi solari. Di conseguenza proteggersi da un’eccessiva esposizione diventa una regola fondamentale per tutti noi. Specialmente per i più piccoli e per chi ha la pelle molto chiara. Meglio non rischiare di rovinarsi la vacanza, breve o lunga che sia, al mare oppure in montagna. Ecco che dotarsi del solare corretto assume un ruolo decisivo per la nostra estate. Le creme stanno al passo coi tempi e continuano ad evolversi: a beneficiarne siamo proprio noi, e in particolare la nostra pelle.

Creme solari «green»

Ecco allora che l’estate 2019 si porta dietro una serie di prodotti «green», che rispettano il sentimento diffuso in questo particolare periodo storico: sono bandite le sostanze chimiche e si ricercano creme o nebulizzatori la cui composizione deriva da una manciata di ingredienti massimo, non di più. Altro aspetto da non sottovalutare sono i produttori locali: come in molti campi, dall’alimentazione all’abbigliamento, c’è una riscoperta della produzione a chilometro zero (o comunque micro con forte legame con il territorio d’appartenenza). Parliamo qui di indie-beauty. Proseguiamo? Il must è avvalersi di una formulazione solare ecosostenibile. Addio al profumo, al silicone e ad altri filtri dannosi per l’ambiente. Benvenuti a packaging completamente riciclabili. Se i prodotti cambiano, ciò che non varia sono le regole di utilizzo: il riferimento è all’applicazione della crema solare, da fare in casa (o in albergo, o dove si vuole) prima di sottoporsi all’esposizione del sole.

Alcune regole di comportamento

Un’attenzione particolare va riservata per le zone sensibili del nostro corpo, come per esempio le orecchie, oppure l’inguine. Il ragionamento «l’ho messa una volta, sono a posto per tutto il giorno» non vale. Meglio riapplicare la crema dopo una nuotata corroborante, ma anche dopo un match di beach soccer o di beach volley, che sicuramente saranno sinonimo di sudorazione ai massimi termini. Chi ha un fototipo molto chiaro è bene che si doti di una crema 50+, ossia la protezione più elevata esistente, da applicare anche su tutti i bambini. Infine controlliamo la data di scadenza della crema solare. Di solito sono efficaci per dodici mesi e la loro potenzialità diminuisce nel caso in cui sia stata esposta al sole. Morale: meglio acquistare una nuova crema per la stagione che verrà, cestinando quella dello scorso anno.

Seguici sui nostri canali