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Bonus da 1300 euro se presenti al titolare dell'azienda un amico (bravo) da assumere

Una trovata forse rivoluzionaria per cercare nuova manodopera. Certo, i soldi non li regala nessuno e l'amico deve essere un lavoratore serio e affidabile.

Bonus da 1300 euro se presenti al titolare dell'azienda un amico (bravo) da assumere
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Presenti un amico da far assumere nell'azienda dove lavori? In busta paga ti ritrovi un bonus da 1300 euro.

E' la singolare idea di una ditta di Treviso per trovare nuovi dipendenti e potrebbe diventare presto una prassi utilizzata anche da altri imprenditori per ripartire dopo la quasi paralisi della pandemia Covid.

Quando si affina il cervello: bonus se presenti un amico in azienda

Come raccontato da Prima Treviso l'iniziativa è senz'altro una di quelle che premia l'originalità e il darsi da fare del resto molto spesso tipiche del Veneto e dei suoi imprenditori.

Del resto, da un lato la fotografia dell'economia italiana è ormai ben nota: il lavoro che non c'è, la disoccupazione, la crisi che morde da una parte.

Dall'altra, i lavoratori, merce ormai pregiata, ricercata e rara in alcuni settori. Un paradosso, insomma, quello che vive l'economia del nostro Paese, con realtà che non riescono a trovare dipendenti pur avendo molto lavoro.

L'idea dell'imprenditore di Treviso

C'è chi non si è mai fermato e chi, sta affrontando questa ripartenza con un problema imprevisto: quello di trovare manodopera per poter rispondere a tutte le commesse di lavoro che arrivano dopo il Covid. E come se ne esce? Un'azienda di Treviso sta provando una strada nuova.

E allora ecco l'idea. La caccia ai lavoratori, il progetto promosso dall'azienda di Paolo Mion per uscire dallo stallo. La ditta è in crescita e deve assumere. E per non sbagliare ha avuto l'illuminazione: dare un bonus di 1300 euro al dipendente che gliene presenta un altro da assumere. Una sola la precisazione: deve essere "bravo".

Bonus da 1300 euro e l'identikit dell'amico

Chiaro, i soldi non li regala nessuno. E se si assume, la nuova persona, referenziata, deve "valere".

Ma cosa significa? Significa presentare al titolare un amico afidabile, in altri termini, che si fermi magari fino alla pensione, perché la formazione avviene ormai soprattutto in azienda. E questo è un patrimonio che deve restare, e per trovare quelli giusti, secondo Mion è meglio chiedere a chi è già dentro l'azienda e condivide la cultura della ditta.

Tanto che proprio l'imprenditore spiega:

"Oggi noi abbiamo un portafoglio di ordini che arriva tranquillamente fino alla primavera del 2023. Quindi da ora fino al 2023 abbiamo bisogno di aumentare la nostra forza lavoro investendo sul capitale umano. Oggi siamo in 78, dovremmo essere almeno 20 persone in più".

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