misura colma

Confcommercio raccoglie le firme per dire basta ai cortei No Green pass

L'iniziativa parte da Milano. D'accordo con i negozianti anche il governatore Fontana, l'assessore Guidesi e il sindaco Sala.

Confcommercio raccoglie le firme per dire basta ai cortei No Green pass
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I commercianti di Milano non ne possono più dei cortei dei No Green pass. E ora, dopo aver apertamente protestato, passano all'azione.   Confcommercio Milano ha lanciato una raccolta firme contro le mobilitazioni che al sabato, da ormai 15 settimane, interessano il capoluogo portando disagi alla viabilità e condizionando l'attività degli operatori del commercio.

Commercianti: "Mai più ostaggio dei  No Green pass"

Come racconta Prima Milano, la petizione è stata lanciata sulla piattaforma change.org . In sostanza. Confcommercio ribadisce l'esigenza, nell'ottica di una completa ripresa e dopo tanti mesi di sacrifici e restrizioni, di "non essere più ostaggio delle iniziative di piazza dei no green pass". Una misura ormai colma specie dopo la precaria situazione sanitaria che si è toccata a Trieste (grave la pressione sui ricoveri ospedalieri e le terapie intensive) e dopo la manifestazione shock di Novara con la manifestazione dei "no green pass" a rievocare le deportazioni degli ebrei.

Confcommercio, la raccolta firme

"La città non può e non vuole dividersi sulle soluzioni per combattere la pandemia", il messaggio di lancio dell'iniziativa affidato una nota stampa che prosegue: "La maggioranza dei cittadini non condivide la paralisi di ogni sabato nel centro e nelle vie adiacenti per cortei ripetitivi che spesso non rispettano le regole".

E ancora il presidente Carlo Sangalli ha aggiunto:

"Il Covid è ancora fonte di preoccupazione e il virus deve essere considerato un nemico comune. Dopo un anno e mezzo drammatico Milano, e il nostro Paese, hanno assoluto bisogno di tornare a crescere in sicurezza. Tutti insieme per il bene comune e per la libertà".

No Green pass, incubo di Natale

Del resto, i cortei dei No Green pass  rappresentano un incubo in vista dell'avvicinarsi del periodo dello shopping natalizio che quest'anno i milanesi e i commercianti della città (ma il problema non è solo del capoluogo lombardo) vorrebbero cercare di affrontare in un clima di relativa serenità. In questo senso, la raccolta firme di Confcommercio ha raccolto il sostegno di Regione Lombardia attraverso il presidente Attilio Fontana ("Condivido l'appello lanciato da Confcommercio Milano, perché se è sicuramente giusto il diritto di esprimere il proprio parere credo che non si possa penalizzare le attività economiche, la vita di un comparto che anch'esso, in questo periodo, ha sofferto in modo particolare") e l'assessore allo Sviluppo economico Guido Guidesi: "Firmerò la petizione lanciata da Confcommercio Milano per difendere i commercianti che hanno già pagato le conseguenze della pandemia e che oggi non possono essere ancora vittime di atteggiamenti ostativi al loro lavoro". Sostegno anche dal sindaco Beppe Sala pronto a firmare anche lui la petizione.

Cortei No Green pass, bruciati 10 milioni

E' proprio per il Comune è stato l'assessore al Commercio e Attività produttive, Alessia Cappello a lanciare l'allarme:

"Secondo i dati che abbiamo raccolto in questi giorni, le proteste e i cortei senza regole degli ultimi fine settimana hanno già fatto bruciare 10 milioni di euro al commercio cittadino. E' un lusso che non possiamo assolutamente permetterci in questo periodo di avvicinamento al Natale".

 

 

 

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