Dalla Regione

Orti di Lombardia: altri 150mila euro a Comuni e scuole

Aperto il nuovo bando, domande fino al 12 marzo. Finanziati 307 progetti in 4 anni, l’assessore Fabio Rolfi: «Promuoviamo la cultura del verde».

Orti di Lombardia: altri 150mila euro a Comuni e scuole
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Regione Lombardia sostiene la realizzazione di orti didattici, urbani e collettivi per diffondere la cultura del verde e dell’agricoltura, sensibilizzare le famiglie e gli studenti sull’importanza di un’alimentazione sana ed equilibrata sviluppando piccole autosufficienze alimentari, divulgare tecniche di agricoltura sostenibile, riqualificare aree abbandonate, favorire l’aggregazione sociale.

Orti di Lombardia: altri 150mila euro a Comuni e scuole

Come recente atto concreto, la Regione ha aperto l’avviso pubblico per l’assegnazione di fondi per la realizzazione di orti didattici, urbani e collettivi, con una somma disponibile di 150mila euro. Possono presentare domanda di finanziamento i Comuni, gli Istituti scolastici pubblici e privati e gli Enti gestori di aree protette aventi sede in Lombardia. Gli interventi saranno cofinanziati con la copertura al 50% delle spese sostenute per la realizzazione, fino a un massimo di 10.000 euro per gli orti urbani e di 1.800 euro per gli orti scolastici e collettivi.
«I progetti possono riguardare la realizzazione di nuovi orti didattici, orti urbani, orti collettivi oppure l’ampliamento di interventi già esistenti. Devono inoltre prevedere l’applicazione di tecniche di agricoltura sostenibile e iniziative formative e informative realizzate con il coinvolgimento delle associazioni agricole di categoria e di aziende agricole, fattorie didattiche e fattorie sociali. Riteniamo siano strumenti per diffondere, soprattutto tra le giovani generazioni, la cultura del verde e dell’agricoltura, la riqualificazione di aree abbandonate e la promozione di una maggiore consapevolezza sulla produzione e il consumo di cibo» ha dichiarato Fabio Rolfi, assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi.
Gli orti devono essere realizzati su terreni fertili e non inquinati e non potranno essere soggetti a cambio di destinazione d’uso per i successivi 5 anni. Le domande di partecipazione possono essere presentate a partire dal 22 febbraio e fino al 12 marzo utilizzando esclusivamente il modulo scaricabile dal sito www.ersaf.lombardia.it.

Finanziati 307 orti in 4 anni

«Negli ultimi quattro anni abbiamo finanziato 307 orti didattici e urbani in tutta la Lombardia. Vogliamo contribuire a diffondere la consapevolezza di come viene prodotto il cibo, dell’importanza delle filiere corte e di come l’agricoltura sia la principale attività ambientale dell’uomo» ha spiegato l’assessore Rolfi.
Entro il 30 aprile terminerà la fase istruttoria da parte di Ersaf, che si concluderà con l’approvazione dell’elenco dei progetti ammessi. Mentre i beneficiari dei contributi dovranno entro il 20 novembre presentare la rendicontazione finale attestante l’avvenuto completamento dell’attività unitamente al consuntivo delle spese sostenute tra febbraio e novembre. Così da poter ottenere il rimborso spese da parte della Regione entro il 28 febbraio 2022.

Il triplice obiettivo dell’orto all’Istituto Alberghiero De Filippi di Varese: "Insegniamo la filiera corta, la pazienza e l’integrazione"

L’Istituto Alberghiero De Filippi di Varese è da molti anni un valido interlocutore per gli studenti che intendono intraprendere un percorso di alto profilo professionale nel campo della ristorazione. Tra le numerose attività professionalizzanti offerte dalla scuola c’è anche quella della coltivazione dell’orto. Il quale fornisce anche le materie prime per la cucina del ristorante aperto al pubblico, interno all’istituto alberghiero.
«Abbiamo avviato ormai da diversi anni l’attività dell’orto all’interno del nostro istituto con un triplice obiettivo. – ha spiegato Giovanni Baggio, preside dell’Istituto De Filippi – Il primo di tipo professionale, legato al valore della filiera corta, dei prodotti a chilometro zero, in una logica di sostenibilità e stagionalità dei prodotti, fondamentali per una cucina di alto livello. Il secondo obiettivo è la trasmissione ai ragazzi dei valori dell’attesa e del prendersi cura, attraverso l’osservazione dei cicli della natura, e mostrando loro come per far crescere le piante e i frutti siano necessarie pazienza e attenzioni costanti. Infine il terzo punto fondamentale che noi puntiamo a raggiungere con questo progetto è l’integrazione tra studenti. All’attività dell’orto infatti partecipano anche diversi studenti con disabilità cognitive, i quali, essendo più inclini alle attività manuali, contribuiscono alla manutenzione dell’orto aiutati dagli insegnanti di sostegno».
L’orto dell’Istituto De Filippi è un appezzamento di circa 100 mq dove i ragazzi coltivano: patate, pomodori, porri, zucchine, e tutte le erbe aromatiche necessarie per la cucina. Nell’attività sono coinvolti ogni anno tra i 20 e i 25 studenti, selezionati in parte tra gli studenti con disabilità cognitive e in altra parte dagli studenti che chiedono di partecipare all’iniziativa su base volontaria. A seguirli, oltre ai docenti di sostegno anche altri tre insegnanti curricolari, due tecnici di cucina e uno esperto di colture, tutti con la passione della coltivazione dell’orto. I docenti, oltre ad introdurre i ragazzi alle basi dell’orticoltura e insegnare loro le diverse tecniche di coltivazione, li affiancano anche nel lavoro di manutenzione e cura dell’appezzamento di proprietà dell’Istituto. «Per il prossimo anno abbiamo in previsione anche un ulteriore ampliamento dell’attività, in quanto prevediamo tra la primavera e l’estate di allestire una serra, grazie alla collaborazione di una società del territorio. Questo ci permetterà di avere una più vasta stagionalità delle nostre coltivazioni oltre che estendere l’attività per gli studenti anche ai mesi invernali» ha concluso il preside.

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